Sono davvero numerose le persone che, con l’intenzione di voler “aprire un’attività”, sono alla ricerca nel web di informazioni per comprendere gli step da compiere, gli adempimenti e tutto ciò che è obbligatorio fare per iniziare la propria attività. Purtroppo, altrettanto numerosi sono i siti web di “generici consulenti” che scopiazzando a destra e a manca comunicano informazioni errate, fuorvianti confondendo ancor di più le idee del malcapitato lettore. In questo nostro articolo, ci teniamo a sottolineare che il nostro è uno studio professionale composto da Dottori Commercialisti Regolarmente iscritti agli albi pertanto le informazioni che leggerai non sono frutto di improvvisazione o interpretazioni creative e originali di norme. Nelle poche righe che seguiranno abbiamo sintetizzato in maniera chiara le informazioni utili a rispondere al tuo quesito: “come aprire un’attività”. Il nostro studio resta a disposizione per un confronto telefonico o in videocall assolutamente gratuito.
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Vuoi aprire una attività commerciale e non sai quali sono gli adempimenti che dovranno essere svolti? La burocrazia è tanta e riuscirsi a districare in un oceano di adempimenti può sembrare complicato, ma questo piccolo articolo potrà aiutarti a capire le principali attività da compire.
La prima domanda da porsi è quale tipologia di attività intendi svolgere, lo step successivo è certamente valutare la fattibilità e la convenienza insieme ad un Consulente Aziendale attraverso lo sviluppo di un buon Business Plan. A seconda dell’attività commerciale che si vuole avviare differenti saranno gli obblighi da adempiere. Innanzitutto, è bene precisare, che se l’attività è di tipo intellettuale (si pensi al formatore, al notaio, al commercialista, all’avvocato, allo psicologo) bisognerà aprire la partita iva come libero professionista; se invece l’attività è di tipo artigianale, commerciale o imprenditoriale (si pensi al barista, al parrucchiere, al negoziante di articoli informatici, all’e-commerce) allora andrà aperta la partita iva come ditta individuale.
Aprire una attività come libero professionista
Per aprire l’attività come libero professionista bisognerà richiedere all’Agenzia delle Entrate, tramite modello AA9/12, l’attribuzione del numero di partita iva indicando: la data di inizio attività, il luogo in cui viene svolta l’attività, il regime fiscale.
Allo stesso tempo bisognerà procedere con l’iscrizione alla cassa previdenziale di appartenenza. I liberi professionisti, iscritti ad appositi Albi per l’esercizio della propria attività (si pensi agli avvocati, commercialisti, ingegneri, medici) hanno l’obbligo di iscriversi alla propria cassa di riferimento e versare i relativi contributi richiesti (cassa forense, cassa dottori commercialisti, inarcassa, enpam, ecc). Di conseguenza, di volta in volta, bisognerà verificare se la propria attività professionale prevede una propria cassa di previdenza. In caso contrario bisognerà procedere con l’iscrizione alla Gestione Separata INPS (si pensi al consulente aziendale, al formatore, al social media manager).
Aprire una attività come ditta individuale
Per aprire una attività commerciale nella forma della ditta individuale, la procedura da seguire è la predisposizione ed invio della Comunicazione Unica (COMUNICA). Si tratta di una procedura unificata attraverso la quale, tramite il Registro delle Imprese, è possibile interagire contemporaneamente con più enti assolvendo agli obblighi necessari.
La Comunicazione Unica infatti permette di: aprire la partita iva; iscriversi al registro delle imprese della camera di commercio; chiedere l’iscrizione alla gestione artigiani o commercianti INPS; chiedere l’apertura della posizione INAIL. Inoltre bisognerà presentare la pratica SCIA, segnalazione certificata inizio attività al SUAP, sportello unico attività produttive, del comune in cui ha sede l’attività.
La SCIA deve essere presentata prima dell’inizio dell’attività e deve essere corredata da una serie di documenti che tendono a variare a seconda della tipologia di attività che deve essere avviata. Pertanto è buona norma verificare in anticipo i requisiti morali, professionali, oggettivi nonché visionare la documentazione e gli elaborati tecnici che dovranno essere allegati alla stessa.
Ti avvisiamo che nel web potrai trovare di tutto quindi ti consigliamo di informarti su colui che scrive le informazioni che leggi!
Noi di Commercialista-Consulente siamo professionisti iscritti ai rispettivi ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti e, a differenza di tanti, ci assumiamo la responsabilità di ciò che scriviamo anche in virtù del codice deontologico che abbiamo sottoscritto.
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