Forse non sarà più una probabilità, ma dal 2022 entrerà in vigore l’obbligo fatturazione elettronica forfettari. Le partite iva in regime forfettario, potrebbero, a partire dal 1 gennaio 2022, essere obbligate all’adozione della fatturazione elettronica.

La fatturazione elettronica

Inizialmente prevista nei soli rapporti con la Pubblica Amministrazione, dal 2019 la fatturazione elettronica è stata estesa anche nei apporti con i privati.

Nel 2018, infatti, l’Italia ha chiesto, ed ottenuto, l’autorizzazione dalla Commissione Europea di poter introdurre nel proprio ordinamento nazionale, per un periodo di tre anni, l’obbligo dell’utilizzo della fatturazione elettronica anche nel settore privato, al fine di prevenire e contrastare l’evasione fiscale, aumentare le semplificazioni fiscali e ridurre gli adempimenti fiscali.

Il triennio (2019 – 2021) è ormai prossimo allo scadere. Cosa accadrà nel 2022?

Entro il 31 dicembre 2021 il Governo italiano dovrà richiedere la proroga dell’autorizzazione, ciò che sicuramente accadrà.

Ma con grande probabilità, al fine di contrastare l’evasione fiscale, meglio controllare gli operatori e favorire il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, l’obbligo verrà esteso anche ai contribuenti in regime forfettario.

La fatturazione elettronica per i forfettari su base volontaria

A partire dal 1 gennaio 2019 tutti gli operatori economici, residenti o stabiliti in Italia, hanno l’obbligo di emettere la fattura elettronica. Rimangono esonerati dalla fatturazione elettronica gli operatori che rientrano nel regime di vantaggio, gli operatori che rientrano nel regime forfettario, ovvero coloro che non superano il limite di 65.000 euro di fatturato annuo. Sono altresì esonerati i piccoli imprenditori e le associazioni che hanno optato per l’applicazione del regime forfettario di cui alla Legge 398/1991. Per quest’ultimi soggetti l’esonero si ha solo se i proventi commerciali percepiti nell’anno precedente non sono superiori al limite di euro 65.000. Tali disposizioni si applicano anche alle società di capitali non lucrative sportive dilettantistiche.

In effetti il legislatore, inizialmente, ha previsto la facoltà, ma non l’obbligo, per i forfettari di adottare la fatturazione elettroniche.

Tuttavia, per incentivare l’utilizzo di tale strumento sono previsti alcuni vantaggi. In particolare una riduzione da 5 a 4 anni dei tempi di accertamento, con ulteriore riduzione da 5 a 3 anni pe i casi in cui i forfettari utilizzano anche strumenti di pagamento tracciati per operazioni di ammontare superiore a 500,00 euro.

Obbligo fatturazione elettronica forfettari 2022

A partire dal 2022 la fatturazione elettronica potrebbe non essere più una facoltà ma un vero e proprio obbligo.

La Corte dei Conti, in audizione sul Documento di Economia e Finanza 2021, ha auspicato l’estensione dell’obbligo fatturazione elettronica forfettari. L’uso facoltativo di tale strumento secondo la Corte dei Conti “limita fortemente l’efficacia dello strumento che si dovrebbe basare sulla conoscenza completa degli scambi intercorsi tra i soggetti che svolgono attività economiche indipendenti, a prescindere dal regime fiscale cui sono sottoposti“.


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