Il decreto-legge 41/2021 (c.d. Decreto “Sostegni”) prevede una serie di interventi a favore dei soggetti che, a causa della situazione pandemica generata dal Covid-19 sono andati incontro a delle situazioni di difficoltà. Essi sono titolari di partita I.V.A., residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività di impresa, arte o professione o producono reddito agrario. Oltre alle principali misure a supporto dei soggetti menzionati, nel seguente articolo sono stati illustrati anche gli interventi a sostegno di alcune categorie di lavoratori ed ulteriori strumenti interventisti previsti dal Decreto “Sostegni”.
Contributi a fondo perduto
C’è la possibilità di richiedere ed ottenere contributi a fondo perduto nelle seguenti misure:
Parametri di fatturato | % dei contributi a fondo perduto |
fino ad € 100.000 | 60% |
> di € 100.000 e fino ad € 400.000 | 50% |
> di € 400.000 e fino ad € 1.000.000 | 40% |
> di € 1.000.000 e fino ad € 5.000.000 | 30% |
> di € 5.000.000 e fino ad € 10.000.000 | 20% |
Tuttavia, la condizione necessaria per ottenerli è che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’esercizio 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto a tale somma rilevata nel 2019. Mentre per i soggetti che hanno attivato la partita I.V.A. dal 1° gennaio 2019, tale tipo di misura spetta anche in assenza del requisito appena menzionato. È possibile effettuare la domanda per poterli ricevere dal 30 marzo 2021 al 28 maggio 2021, secondo quanto stabilito dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate datato 23 marzo 2021. Naturalmente, per il calcolo della media mensile, i contribuenti che hanno aperto la partita I.V.A. dal 1° gennaio 2019 dovranno considerare i mesi successivi a quella di avvio della stessa. Mentre per le partite I.V.A. attive dal 1° gennaio 2020, l’importo riconosciuto ammonta, in ogni caso, a quello minimo, ovvero:
– € 1.000 per le persone fisiche;
– € 2.000 per i soggetti diversi.
Fondo autonomi e professionisti
L’art. 3 del Decreto “Sostegni” prevede un potenziamento del Fondo per i lavoratori autonomi e i professionisti previsto all’art. 1, comma 20 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021). Il Fondo, la cui dotazione iniziale per il 2021 passa da 1.000 milioni di € a 2.500 milioni di €, è destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e dai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Possono accedere al fondo menzionato lavoratori autonomi e professionisti che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore ad € 50.000 e abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019. Sono esclusi dall’esonero i premi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
- imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci:
- costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
- non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
- associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.
Interventi a sostegno di alcune categorie di lavoratori
l nuovo decreto ha stabilito un’indennità di € 2.400 per i lavoratori del turismo, termali, stagionali, dello spettacolo e per i lavoratori atipici. Per chi lavora in ambito sportivo, è stata prevista un’indennità compresa tra € 1.200 ed € 1.600. Nei confronti dei meno abbienti o di chi ha perso il posto di lavoro è stato esteso il reddito di emergenza, ampliando la platea dei destinatari ed innalzando gli importi stanziati. Incrementato di € 100.000.000 il fondo a sostegno del terzo settore. Per i lavoratori a tempo determinato è stata prevista la possibilità di un ulteriore rinnovo di 12 mesi dei contratti in scadenza. Inoltre, per i navigator, il termine del contratto è stato prorogato al 31 dicembre 2021.
Ulteriori misure previste dal Decreto “Sostegni”
Tra esse, si annoverano:
– l’incremento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, che aumenta di € 150.000.000, rispetto a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021, con una dotazione complessiva pari ad € 300.000.000;
– l’istituzione nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, che avrà una dotazione pari ad € 100.000.000 per l’anno 2021;
– l’aumento della dotazione del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di € 150.000.000 per l’anno 2021, al fine di finanziare l’acquisto dei dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale ed ulteriori prodotti e servizi che possono essere utili per il corretto svolgimento dell’attività scolastica (ad esempio, specifici servizi professionali per il supporto e l’assistenza psicologica e pedagogica agli studenti ed al personale scolastico, servizi medico-sanitari volti a supportare le istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza epidemiologica, dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali).
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