La sentenza della Corte di Cassazione del 23 Ottobre 2019 n. 27099 ha stabilito l’illegittimità delle accise provinciali pagate sull’ Energia Elettrica nel biennio 2010-2011 quindi il Rimborso Accise Energia Elettrica corrisposto in tale periodo.
La Cassazione ha stabilito che le accise previste dal 2007 sull’energia elettrica, in favore delle province (accisa provinciale), successivamente abrogate dal D.L. 2 marzo 2012, n. 16, art. 4, comma 10, convertito con modifiche nella L. 26 aprile 2012, n. 44 in recepimento della Direttiva n. 2008/118/CE, DOVEVANO ESSERE DISAPPLICATA SIN DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA APPENA MENZIONATA DIRETTIVA OSSIA SIN DAL 2008.
La Cassazione ha affermato, che per ottenere il rimborso addizionale, indebitamente pagato, il consumatore potrà agire nei confronti del fornitore del servizio di energia elettrica.
Le Aziende Interessate ad ottenere tale rimborso dovrebbero procedere con l’invio di istanza volta a interrompere i termini prescrizionali (i primi mesi del 2010 sono già prescritti), per poi procedere, qualora tale istanza non dovesse trovare riscontro positivo, ad esperire una ordinaria azione di ripetizione dell’indebito.
ESEMPIO
Per consumi pari a 200.000 kwh mensili, calcolando le due annualità, il rimborso si aggira attorno i 40.000,00 euro (escludendo le prime mensilità 2010 ormai già prescritte).
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